Come si crea un NFT? Ci abbiamo provato

Creare un NFT, dalla teoria alla pratica. Ci siamo messi alla prova e vi mostriamo come abbiamo fatto.

L'anno scorso, durante il boom delle criptovalute che ha portato bitcoin alla quotazione record di oltre 60000 dollari, avevamo provato a creare una criptovaluta per mostrare come sia un processo più semplice e veloce di quanto ci si possa immaginare.

A differenza delle criptovalute, che sono asset fungibili (possono essere scambiati con asset dello stesso tipo, come le valute tradizionali), oggi vi parliamo di come siamo riusciti a creare il nostro NFT (Non Fungible Token).
Dall'acronimo capiamo subito che si tratta di un asset non fungibile, quindi unico.

Non associamo direttamente l'acronimo NFT ad opere d'arte digitali perché sarebbe fin troppo riduttivo; ad oggi gli NFT hanno gli usi più disparati: biglietti per concerti, pass per utilizzare software, certificazioni, carte vantaggi, ecc. Questo strumento di fatto certifica la proprietà di un bene o servizio, come accade con un contratto.

Un esempio pratico sono gli NFT di Telepass, i quali, una volta acquistati, fungono da vere e proprie carte vantaggi offrendo sconti, cashback e car sharing.

NFT di Telepass

Fatte queste premesse, mettiamo subito le mani in pasta, mostrandovi come abbiamo trasformato per l'occasione il logo de Il Cibernetico in un NFT.
Per farlo abbiamo utilizzato la rete di test di Ethereum.

Come creo il mio primo NFT?

Esattamente come quando abbiamo creato la nostra criptovaluta, utilizzeremo Remix, l'editor online che consente di pubblicare contratti sulla rete Ethereum (e compatibili).

Come prima operazione impostiamo il nostro portafoglio Metamask per interagire con la rete Goerli (Rete di test di Ethereum).

Selezione Rete di test Goerli da Metamask

Richiedere fondi di test per operare su rete Goerli?

Gli ETH di test [1] possono essere presi gratuitamente da alcuni provider; quello che abbiamo scelto è Alchemy, il quale necessita di registrazione, ma consente di recuperare 0.1 ETH ogni 24 ore, più che sufficienti per creare un NFT.

Pagina di Alchemy che distribuisce i Goerli ETH

Una volta che li abbiamo ricevuti, siamo pronti per aprire Remix e creare il nostro contratto. Per chi volesse cimentarsi lo abbiamo pubblicato sul nostro Github [2].

Un messaggio simpatico da Alchemy dopo che ci ha rilasciato gli ETH di test, che ricordiamo non essere illimitati e quindi andrebbero utilizzati con parsimonia e per dare valore al Web3

Impostazione dei metadati (facoltativo)

Nel caso di un'opera d'arte digitale, vogliamo associare il codice del nostro NFT ad un media (immagine/audio/video), quindi dovremo compilare un file che consentirà ai marketplace di NFT di capire dove si trova il media, nel nostro caso un'immagine.

Ecco come abbiamo fatto per associare il logo de Il Cibernetico:

{   "description":"Logo de Il Cibernetico",   "external_url":"https:\/\/ilcibernetico.it",   "youtube_url":"",   "animation_url":"",   "image":"https:\/\/res.cloudinary.com\/di9k1r5jy\/image\/upload\/v1680025056\/ix1rs2m5lovci9l8ia9u.png",   "name":"Il Cibernetico NFT - Logo",   "attributes":[     {       "trait_type":"Type",       "value":"Logo"     }   ] }

Questo file è stato caricato all'indirizzo associato al nostro contratto, cioè https://ilcibernetico.it/nftdata/0.
Qualora volessimo creare una collezione invece di un singolo NFT sarebbe sufficiente andare a popolare gli indirizzi web incrementando il numero dopo lo slash finale, quindi:
https://ilcibernetico.it/nftdata/1
https://ilcibernetico.it/nftdata/2
ecc.

P.S.: non mostreremo tutti i passaggi effettuati su Remix, in quanto sono gli stessi fatti per la creazione di una criptovaluta.

Remix Editor

Il codice di questo contratto è stato scritto in modo molto minimale, solo a scopo di test. Proprio in questo codice è possibile inserire le funzionalità che permettono ad un NFT di avere un utilizzo diverso dall'opera d'arte digitale.

Il contratto che stiamo per pubblicare contiene solo le istruzioni per comunicare alla blockchain cosa stiamo trattando; una volta pubblicato dovrà essere eseguita l'operazione di Mint (che ha il significato di "coniare") dell'NFT.

Maschera di pubblicazione su Remix

Confermiamo la pubblicazione del contratto, eseguiamo il Mint del nostro NFT e questo diventerà disponibile su tutti i principali marketplace.

Esecuzione della funzione mintToken() - che conierà la nostra opera d'arte digitale

Il vantaggio di pubblicare un NFT su una rete è che viene indicizzato nel giro di pochi secondi su tutti i marketplace che ne consentono acquisto e vendita.

Se siete interessati a vedere come funzionano i marketplace e come vengono gestite le royalties, seguiteci sui nostri canali social, ne parleremo presto!

Andiamo subito a vedere se la nostra "opera d'arte" digitale è stata indicizzata su OpenSea (il più grande marketplace di NFT al mondo).

Il nostro NFT visibile sulla versione di test di OpenSea

Eccola! Se l'avessimo creata sulla rete principale di Ethereum anziché su quella di test, potremmo venderla ed incassarne il prezzo oltre alle royalties su tutte le vendite future.

Puoi vedere l'NFT su questi marketplace (citiamo i tre principali che supportano la rete di test Goerli):

P.S.: Vi ricordiamo che questo articolo è stato scritto unicamente a scopo educativo e non possiamo fornire alcun supporto e/o assistenza su eventuali operazioni finanziarie.


[1] Si tratta di una rete di test, quindi ogni operazione non ha alcun valore economico, viene utilizzata dagli sviluppatori per testare le proprie creazioni.
[2] Se copiate il codice dal nostro repository di GitHub, ricordatevi di modificare il nome dell'NFT alla riga 9 ed il link ai metadati dell'NFT alle righe 21 e 33